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“Lo zucchero alimenta il cancro?” Quanto è vera questa affermazione?

“Lo zucchero alimenta il cancro?” Quanto è vera questa affermazione?

Partiamo dal presupposto che ogni cellula del nostro corpo richiede glucosio come carburante, comprese le cellule tumorali. Quindi una facile deduzione a quanto appena detto è che lo zucchero alimenta il cancro.

Ma non dimentichiamo che lo zucchero alimenta anche il resto del nostro corpo e non è possibile scegliere quali cellule debbano utilizzarlo. A coloro che sono sottoposti a cura, bisognerebbe ricordare che anche le cellule sane hanno bisogno di energia, specialmente durante quel periodo.

Evitare completamente lo zucchero probabilmente non aiuterà il trattamento anti-tumorale, piuttosto potrebbe lasciare le cellule sane a basso consumo di energia.

In realtà, c’è da dire, che non è stato completamente comprovato che l’eliminazione di fonti dietetiche di zuccheri e carboidrati porti effettivamente ad una crescita più lenta dei tumori. Anzi, in taluni casi potrebbe far si che il corpo debba lavorare molto più duramente per produrre il glucosio di cui ha bisogno per funzionare. E gli studi in merito restano ancora aperti.

Lo zucchero quindi alimenta il cancro? Non è una domanda semplice a cui rispondere!

Angela Bruce, una dietista esperta di Oncologia che lavora a San Diego negli Stati Uniti d’America, utilizza questa analogia per aiutare i suoi pazienti a capire meglio il concetto. Ci tengo a riproporlo qui.

La Bruce afferma: ”Le cellule utilizzano glucosio così come le automobili utilizzano la benzina.”

Tuttavia, ogni cellula del corpo richiede glucosio come carburante, comprese le cellule tumorali.

Il glucosio si ottiene da tutti i cibi a base di carboidrati. Se non mangiamo abbastanza carboidrati, le cellule (siano esse normali che tumorali) richiederanno comunque una fonte di glucosio ed il corpo si adeguerà abbattendo le proteine ​​dai nostri muscoli e dal sistema immunitario.

Al fine di ridurre al minimo la perdita muscolare e compromettere il sistema immunitario, quindi, è necessario fornire una fonte coerente di carboidrati attraverso la dieta ogni volta che è possibile. Ricordiamo che le cellule usano il glucosio così come le auto usano la benzina.

Inoltre, le cellule normali si dividono in modo pressochè variabile, alcune impiegheranno 3 giorni, alcune altre 3 mesi o più. Durante la divisione cellulare, viene utilizzato più glucosio, proprio come un’auto in accelerazione utilizza più benzina. Ma dopo la divisione cellulare, si ritorna a un livello più basso, usando meno glucosio.

Le cellule tumorali, invece, sono come delle automobile in cui si ha il piede costantemente sull’acceleratore, utilizzano il glucosio ad alta velocità, perché si dividono a velocità molto più elevata rispetto alle cellule normali.

Le cellule tumorali sono quindi molto più tenaci di quelle normali e persisteranno a spese del resto del corpo in mancanza di glucosio. Ovviamente, capito il meccanismo, resta comunque contro producente far si che le persone consumino zuccheri semplici.

Ed è sempre un obiettivo ragionevole bilanciare le porzioni di carboidrati con proteine ​​e grassi al fine di ridurre al minimo i livelli circolanti di insulina e IGF-1.

E, naturalmente, ottenere la maggior parte dei carboidrati da cereali integrali, verdura e frutta è un modo molto sano di nutrirsi, rispetto che ottenere la maggior parte di carboidrati da zuccheri aggiunti.

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